Immobiliare: Sorgente Group arriva a un patrimonio di 2 milioni di mq e cresce all’estero
Lo scorso anno è proseguito lo sviluppo del gruppo finanziario immobiliare internazionale Sorgente Group che ha raggiunto un patrimonio di circa 2 milioni di mq. Di questi, 960.756 mq sono posseduti e 926.565 mq sono gestiti attraverso i 29 fondi – di cui 19 operativi; il valore complessivo è di 4,4 miliardi di euro, per un rendimento immobiliare medio del 5,5 per cento. Anche il personale è salito, arrivando a 509 unità.
Il Gruppo sottolinea che la congiuntura sfavorevole non ha influenzato la crescita grazie alla dimensione internazionale e alla solidità degli investimenti, realizzati attraverso una filosofia che si basa sulla selezione di immobili cosiddetti “iconici” con caratteristiche precise rispetto a 7 punti fondamentali: location, storia, architettura e design, tenants, green, partners e reddito.
È noto che Sorgente Group ha in portafoglio alcuni edifici di grande valore: a Roma la Galleria Alberto Sordi e il Palazzo Liberty in via del Tritone (sede del Gruppo), a Milano i palazzi di piazza Cordusio e via Senato, nel centro di Londra la Queensberry House, a New York il famoso Flatiron Building.
Italia e Stati Uniti sono fin dall’inizio del ‘900 le anime del Gruppo che ne hanno sancito il profilo internazionale. In particolare al 1910 a Roma e al 1919 a New York risalgono le origini imprenditoriali (imprese per il montaggio di strutture in ferro dei grattacieli e attività immobiliare) della famiglia di Valter Mainetti, oggi azionista di riferimento e Ceo del Gruppo.
Attraverso 60 società e tre holding, oltre che in Italia e negli Usa con Sorgente Group of America Corporation, il Gruppo è cresciuto anche nel Regno Unito dove distribuisce prodotti d’investimento, in Svizzera dove è stata acquisita una partecipazione qualificata in una società quotata alla Borsa di Berna, in Lussemburgo dove è in corso il collocamento dell’Historic & Trophy Building Fund, in Francia dove gestisce due storici alberghi e negli Emirati Arabi, dove si valutano nuove opportunità d’investimento.