Diana Cacciatrice in mostra a Tokio con capolavori Guercino. Dipinto Fondazione Sorgente in mostra per raccolta fondi
Anche la Diana Cacciatrice della Fondazione Sorgente Group sarà in Mostra a Tokio insieme ai capolavori più celebri del Guercino provenienti dalla Pinacoteca di Cento e dai principali musei italiani. L’iniziativa è volta a raccogliere fondi per la ricostruzione della Pinacoteca di Cento: il paese in provincia di Ferrara, che ha dato i natali al pittore Giovanni Francesco Barbieri (il Guercino), è stato infatti seriamente danneggiato dal terremoto del 2012, che non l’ha risparmiata. I quadri del Guercino recupereranno, così, la propria casa anche grazie alla prima esposizione internazionale dedicata al pittore centese. Il pubblico giapponese potrà ammirare i capolavori del grande pittore barocco dal 3 marzo al 31 maggio presso il National Museum of Western Art. La mostra è curata da Luigi Ficacci, Fausto Gozzi e Shinshuke Watanabe, vede coinvolto il MiBAC, la Sovrintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici di Bologna. Paola Mainetti, Vice Presidente della Fondazione Sorgente Group ha aderito con entusiasmo all’iniziativa della Pinacoteca di Cento: “Abbiamo scelto di supportare il progetto prestando uno dei capolavori della nostra collezione e, confermando così, uno degli principali obiettivi della nostra Fondazione, che è quello di tutelare il patrimonio artistico italiano e quelle istituzioni che più hanno bisogno della nostra collaborazione”. Il quadro, che è un’importante testimonianza della maturità artistica del Guercino, rappresenta la dea della caccia sorpresa nell’estatica contemplazione del pastore Endimione addormentato nei boschi. Raffigurata come Selene, per via della Luna che si materializza sulla testa, la Diana Cacciatrice ha un volto umano nella sua espressione di tenera sorpresa. La Fondazione Sorgente Group ha acquistato il quadro all’asta nel 2009 e lo ha affidato a Nicola Salini per la pulitura ed il restauro. Realizzato nel 1658 per il conte Fabio Carandini di Roma, faceva parte di una coppia di dipinti. Nel secondo quadro, andato perduto, era raffigurato il pastore Endimione.
Fonte articolo:
Askanews
Luogo:
Roma